Il Cardo è una pianta originaria dell’area del Mediterraneo, molto simile al carciofo, che ricorda un pò nel sapore particolarmente amaro. Era coltivato già al tempo dei Romani; Plinio, nella sua “Storia Naturale”, lo annovera fra gli ortaggi pregiati.
È una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Compositae , si presenta con gambi e coste fogliari, simili nell’aspetto a quelle del sedano, ma più lunghe (da 60 a 150 cm), curve e di colore biancastro, in alcuni casi può essere ricoperto di spine , questo di solito viene raccolto e commercializzato nei mesi invernali.
Contrariamente da altre verdure il gelo è fondamentale per questa pianta, infatti, dopo una gelata, la consistenza di questo ortaggio diventa migliore e più tenera.
In commercio troviamo due tipologie di cardi, quello coltivato e quello selvatico
Del cardo coltivato troviamo: il cardo di Bologna privo di spine e caratterizzato da coste piene e di media grandezza, il cardo di Chieri, molto diffuso in Piemonte, poco spinoso e facilmente conservabile, il cardo di Tours, varietà più pregiata ma poco diffusa e utilizzata, in quanto molto spinosa. Cardo gigante di Romagna, coltivato nell’intera area romagnola, lembo fogliare largo, verde-grigio chiaro, mediamente concavo e spinoso e infine l’unica varietà che può essere consumata cruda il cardo gobbo di Nizza Monferrato, chiamato così poiché la pianta viene interrata e cresce alla ricerca della luce e si incurva assumendo una caratteristica forma a uncino e dalle coste bianche e tenere
Del cardo selvatico troviamo: il cardo alato, tipico di zone umide ed erbose , il cardo triste, dai fiori rosso porpora, e infine il cardo mariano, molto diffuso nel sud Italia e nelle isole
Nella tradizioni popolari, gran parte delle verdure bianche, verdi e amare sono degli ortaggi detossificanti e depurativi, soprattutto per il fegato. Infatti i cardi che contengono la Silimarina, un’antiossidante che elimina radicali liberi e depura il fegato da tossine. È regolarmente usato come terapia complementare dalle persone che hanno danni al fegato dovuti al fegato grasso, alle epatiti e persino per il cancro al fegato.
Un altro importante composto presente è la cinarina, che in diversi studi ha mostrato di poter determinare una riduzione significativa dell’ipercolesterolemia .
Il contenuto di fibra è buono per questo risulta essere un buon lassativo e diuretico per questo è consigliato non abusare nel suo consumo .Molto ricco di minerali come potassio, sodio, calcio, ferro e fosforo, il cardo presenta anche un prezioso contenuto di vitamine del gruppo B e vitamina C.