Per “cardamomo” si indicano principalmente due tipi di spezie; la prima è la Elettaria, una pianta della famiglia delle Zingiberaceae, conosciuta come cardamomo verde, mentre la seconda appartenente al gruppo degli Amomum, il quale a seconda della zona di coltivazione, è conosciuto come cardamomo nero, bianco, rosso, marrone, Kravan, di Giava, del Bengala, del Siam.
Il nome indiano per Black Cardamom è Badi Elaichi o Kali Elaichi. I baccelli di Badi Elaichi, lunghi circa 2,5-3 cm, sono di colore da marrone scuro a nero e hanno una pelle dura, secca e rugosa. Sono molto aromatici ma non tanto quanto il cardamomo verde. Il cardamomo nero viene essiccato su un fuoco di fumo e quindi ha un aroma affumicato distinto. I semi hanno un sapore dolciastro e affumicato.
Esistono due speci di cardamomo nero, quello proveniente da Nepal e Vietnam che ha semi piccoli; quello cinese con semi più grossi e più lisci, circa 5 cm. Di solito la vendita del cardamomo nero è intero , in forma di seme o in polvere .
In Cina i semi sono utilizzati per aromatizzare piatti di carne arrostita; in India servono per insaporire il riso e nel Vietnam sono usati come ingrediente nel brodo per la minestra di tagliatelle detta “Phò”.
Il Black Cardamom è un ingrediente chiave del famoso Garam Masala in India e di molti altri masala (miscele di spezie) ma in molti paesi viene usato per aromatizzare caffè e tè nero e per preparare il qahwa, il famoso caffè turco. E ‘largamente usato in piatti salati che vanno da curry, stufati e paste ( piatti di lenticchie ) a pilaf, nella cucina indiana. Viene principalmente usato intero e quasi sempre fritto in un po ‘di olio per farlo rilasciare completamente i suoi aromi e aromi.
In India i semi di cardamomo nero vengono mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un impasto chiamato semplicemente “betel”, che rinfresca l’alito e favorisce la digestione.
Nonostante il sapore sia abbastanza diverso, spesso il cardamomo nero è usato come sostituto del cardamomo verde perché è molto più economico.
In Iran e India, ed in genere nella medicina ayurvedica, è largamente utilizzato per la cura di infezioni gengivali e dentali, per prevenire e curare malattie della gola, curare l’alitosi e le congestioni polmonari ed i problemi del sistema urinario e delle emorroidi, ma anche mal di stomaco, stitichezza e dissenteria.
Un infuso a base di cardamomo è un vero toccasana contro il raffreddore e libera immediatamente le vie respiratorie combattendo al contempo la stanchezza che tipicamente accompagna gli stati influenzali.
Sembra inoltre essere un efficace antidoto contro il veleno di serpenti e scorpioni.