La Pimpinella, ottimo toccasano

La Pimpinella, Sanguisorba minor,  è una delle erbe aromatiche più utilizzate fin dall’antichità come ricostituente naturale. L’equivalente della radice della Taiga per i Russi e del Ginseng per i cinesi . Il suo nome ha un’etimologia alquanto curiosa: ‘saxifraga in latino, significa letteralmente ‘che rompe le pietre.

Pimpinella minor

Questa pianta è una piccola erbetta, poco appariscente ma con note di profumo asprigne, simpatici capolini fiorali simile a una testa di capelli rossi e ricci e scompigliati e foglie composte da piccole foglioline a forma di piccolo ventaglio.

I nostri avi usavano dire “Mangiate aglio e pimpinella e vivrete più a lungo” , questo ci testimonia come fosse già associata a proprietà rivitalizzanti e ricostituenti.

Questa erba selvatica dalle note aromatiche è originaria del Mediterraneo, e più in generale dei climi caldi e temperati. Predilige terreni drenanti esposti alla luce diretta del sole e può essere coltivata con successo .

In genere, la non supera il metro di altezza, si presenta come già detto con foglie a ventaglio con i margini dentati.

Le infiorescenze sono alle estremità di steli con un colore rosso rubino

Una delle proprietà più importanti della pimpinella per cui è molto conosciuta è senza dubbio quella digestiva. Già nella tradizione popolare, i semi di questa erba erano utilizzati per aiutare la digestione, combattere meteorismo, gonfiori addominali e crampi. Molto simile al finocchio, il principio attivo più sfruttato è l’anetolo da cui viene estratto l’olio essenziale.

Le foglie della pianta sono in grado di svolgere un’azione benefica anche nei confronti delle vie aeree grazie alle sue proprietà espettoranti e antibatteriche. Aiuta a combattere il vomito, la nausea e gli spasmi.

Fiore di pimpinella

Una tisana a base di semi di pimpinella è l’ideale come antibatterico e digestivo naturale. Così come i suffumigi a base di olio essenziale di pimpinella aiutano ad espellere muco e catarro liberando le vie respiratorie.

Non vi sono controindicazioni particolari all’uso regolare di pimpinella
L’olio essenziale di pimpinella non deve essere utilizzato in gravidanza poiché stimola le contrazioni uterine. Ad alte dosi, può provocare ebbrezza e tremore.

Le foglie fresche sono utilizzate nelle insalata  conferiscono all’insalata un tocco di freschezza particolarmente piacevole, grazie al loro sapore che ricorda vagamente il gheriglio fresco della noce, ie un retrogusto delicato che ricorda il cetriolo o meglio la scorza esterna del cocomero.

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